Ingredienti per 4 persone

Prezzemolo tritato
Una rana pescatrice media
Una carota
Una costa di sedano
Una cipolla
Un rametto di rosmarino
Un bicchiere di vino bianco
Una foglia di alloro
Un ciuffo di salvia
Extravergine Terre Rosse
800g di passata di pomodoro IoconBio
Della rana pescatrice (o coda di rospo) non si butta via niente: con la testa il sugo per il primo, con la coda il secondo…

Procedimento

1.Prendete la rana pescatrice e separate coda e testa, trinciando grossolanamente quest’ultima
2.Tagliate a pezzi la costa di sedano, la carota e la cipolla e mettete da parte
3.In una casseruola mettete a rosolare in extravergine Terre Rosse i pezzi di rana pescatrice e dopo qualche minuto aggiungete le verdure
4.Bagnate con il vino e quando questo si è ritirato aggiungete la passata di pomodoro
5.Fate cuocere per un’ora circa, dopo di che, con molta attenzione, separate la polpa dalla carcassa di testa ed eliminate le spine e le verdure (ripeto, è bene fare molta attenzione a togliere tutte le spine: se avete dubbi vi conviene ripassate la salsa con un mixer)
6.Adesso che avete ‘pulito’ il ragù, aggiungete i pezzi di polpa che avete precedentemente messo da parte
7.Al ragù di pescatrice io faccio anche l’agliata che darà un tocco più deciso (si tratta di un soffritto di olio, spicchio d’aglio, un rametto di rosmarino, uno di salvia e una foglia di alloro. Se volete farlo anche voi dovete aggiungere l’olio filtrato dell’agliata mentre la salsa bolle per poi spegnere dopo tre/quattro minuti).

Fino a qualche decina di anni fa la rana pescatrice veniva addirittura buttata dai pescatori perché nessun cuoco la voleva. Forse perché troppo brutta? (in effetti bella non è) O semplicemente non se ne conosceva la bontà? Saranno entrambe le cose insieme, fatto sta che oggi, invece, è un pesce molto utilizzato e la sua delicatezza si presta a molte elaborazioni. Oggi parliamo della testa, con cui ho fatto un ragù accompagnato a dei rigatoni

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