Adoro il brodo anche d’estate. Mi dà un senso di calore e non solo per la sua temperatura. Perché il brodo fa tanto casa, focolare domestico, festa. A casa mia è un piatto molto ricorrente e, di solito, lo faccio di vitellone e gallina, a seconda se la scelta è prediligere la struttura del brodo o della carne. Mi spiego meglio.
Se si vuole dare sostanza al brodo e sfruttare al massimo la carne, quest’ultima dovrete inserirla nell’acqua fredda che poi porterete ad ebollizione facendo cuocere per circa quattro ore. In questo modo tutte le caratteristiche della carne si mischieranno al brodo facendolo risultare saporito e nutriente. La carne però risulterà meno succulenta avendo dato al brodo tutto il suo sapore durante la lunga cottura.
Se invece volete dare la precedenza alla carne dovrete aggiungerla ad acqua in ebollizione. In questa maniera, l’acqua bollente cuocerà immediatamente la parte esteriore della carne isolandola, così da lasciare all’interno tutto il suo sapore e le sue caratteristiche. Ovviamente in questo caso la cottura dovrà essere minore in modo da non ‘sfruttare’ troppo la carne. Testate con un coltello ma un’ora circa dovrebbe bastarvi.
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