Ingredienti per 4 persone

PER LA PASTA ALLA CHITARRA
400g di farina (metà semola e metà 00)
4 uova più un tuorlo
Sale q.b.
PER IL RISTRETTO DI AGNELLO
Una spalla di agnello
Una carota
Una costa di sedano
Una cipolla
Un bicchiere di Montepulciano
Mazzetto aromatico di salvia, rosmarino e timo
Farina q.b.
Olio di semi q.b.
PER LE PALLOTTINE CACIO E UOVO
Tre uova
300g circa di formaggio grattugiato misto
Un pizzico di prezzemolo tritato
Una fetta di pane raffermo
PER LA BESCIAMELLA
50g di burro
50g di farina
1/2 litro di latte intero
Sale q.b.
Un pizzico di noce moscata tritata
Una preparazione molto lunga e laboriosa da sconsigliare a chi preferisce la cucina mordi e fuggi. Ma se avete tempo e voglia vi tufferete in un mosaico di sapori d'altri tempi dove l'oriente si mischia con la grande cucina anni Settanta e Ottanta. Un grazie speciale a Stefano Cappellone che l'ha cucinata per noi...

Procedimento

1.Per prima cosa preparate la pasta alla chitarra mischiando uova e farina fino ad ottenere un composto omogeneo e sodo
2.Quando l'impasto è pronto lasciatelo riposare in frigo per circa un'ora
3.Mentre l'impasto della chitarra riposa, dedicatevi al ristretto di agnello. Tagliate a pezzi uguali il sedano, la carota e la cipolla e mettetele a brasare nell'extravergine Terre Rosse. Quando le verdure sono dorate, sfumatele con il vino rosso facendo evaporare tutto l'alcool
4.Scottate adesso in olio di semi l'agnello, precedentemente infarinato, e quando ha assunto un bel colore ambrato unitelo alle verdure brasate insieme al mazzetto profumato e a due pomodori piccadilly tagliati in pezzi
5.In una casseruola capiente mettete agnello e verdure, aggiungete acqua fredda fino a coprire e fate cuocere (e quindi ritirare) per circa quattro ore
6.Sempre in attesa del 'pisolino' dell'impasto preparate le pallottine cacio e uova impastando bene gli ingredienti e cuocendole in metà olio di semi e metà extravergine Terre Rosse (consiglio: più il calibro della pallottina sarà piccolo più il piatto risulterà fotogenico)
7.Adesso la pasta è riposata e potete stenderla e tagliarla con il classico strumento da cui questa tipicità abruzzese prende il nome (se non avete la chitarra va bene anche un taglia pasta di quelli a manovella o un robot da cucina)
8.Riponete la chitarra ben infarinata in un luogo fresco
9.Avete ancora il tempo di preparare la besciamella, mischiando a caldo burro e farina e aggiungendo il latte bollente (profumato con la noce moscata) e solo alla fine il sale
10.Torniamo al ristretto. Quando avrà più che dimezzato il volume e avrà raggiunto una discreta viscosità, filtrate il liquido
11.La carne invece andrete a sfilacciarla, separandola da cartilagini e ossa
12.Mettete sul fornello il ristretto e aggiungete una quantità generosa di curry. Fate bollire per qualche minuto e 'tirate' il ristretto con acqua e amido di mais
13.Questa operazione con l'amido di mais è abbastanza delicata e se sbagliate dosi il liquido può addensarsi troppo o troppo poco. Quindi con una tazza mischiate bene acqua e amido (tre dita di acqua e due cucchiaini di amico) e aggiungete poco per volta fino alla viscosità desiderata (ricordate che servendo il ristretto per una pasta fresca la farina e gli amidi della pasta fungeranno anche loro da addensante)
14.Quando il ristretto è pronto aggiungetene una piccola quantità alle pallottine per farle impregnare, mettendo sul fornello a fuoco basso per qualche minuto
15.Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e quando è al dente scolatela nel ristretto senza pallottine
16.Mantecate a fuoco vivo per qualche minuto, dopo di che aggiungete le pallottine saltando ancora per un minuto
17.Prendete delle pirofile da forno e riempitele di chitarra, nappando con altra salsa, con la besciamella e chiudendo con altre pallottine e una spolverata di parmigiano
18.Preriscaldate il forno con il grill acceso e infornate per circa 10 minuti
19.Consiglio: se vi piace il sapore deciso del curry prima di servire spolverate ogni pirofila con un po' della sua polvere a crudo

La chitarra gratinata al ristretto di agnello e curry con pallottine cacio e uovo è un omaggio del giovane e promettente cuoco Stefano Cappellone a Cocendolibando. Oltre che ad una mia ricetta (la chitarra con ristretto di agnello e pallottine cacio e uovo), Stefano ha attinto ad un piatto molto noto negli anni settanta e ottanta: i tagliolini gratinati. Si tratta di una ricetta molto in voga nei grandi alberghi anni ’70 e ’80. Quei grandi alberghi che hanno fatto la storia della ristorazione moderna. Il risultato non potete assaggiarlo ma certamente osservarlo in video, leggerlo e, perché no, ripeterlo

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