
400g di fave sgusciate | |
100g di pecorino romano | |
150g di guanciale | |
Extravergine Terre Rosse bio q.b. | |
un bicchiere di crema di latte |
Tom e Jerry, Stanlio e Ollio, Totti e la Roma. Sono solo tre esempi di binomi indissolubili dove uno non esisterebbe senza l’altro. Vale per loro e vale anche per le fave con il pecorino che possono anche viaggiare separati ma è insieme che si sublimano alla perfezione. Se poi le intrecci con pasta e guanciale allora la sublimazione raggiunge l’akmé. E vediamola allora questa ricetta
1. | Per prima cosa ‘scegliete’ le fave dalle bucce e dai baccelli lasciando solo la parte tenera. Sbollentatele per tre/quattro minuti in acqua salata e frullatele (lasciandone un pugno per la finitura) insieme a una manciata di pecorino, sale, pizzico di pepe e extravergine Terre Rosse |
2. | Ottenuta una crema densa e omogenea, passate alla spuma di pecorino. Mettete a scaldare in un pentolino del latte intero e quando è ben caldo (non bollente) aggiungete una manciata di pecorino grattugiato |
3. | Girate con una frusta fino ad amalgamare il tutto, facendo attenzione che il composto sia denso il giusto. Adesso passate tutto al minipimer per ‘montarlo’ e per ottenere una spuma liscia e gonfia |
4. | Tagliate in pezzi il guanciale e fatelo rosolare in padella fino a quando non avrà raggiunto un colore bruno e una buona croccantezza |
5. | Lessate le trenette (o linguine o spaghetti), tenendo nel frattempo a bagnomaria il pesto di fave. Rosolate anche il guanciale avendo cura di conservarlo in caldo senza il grasso di cottura |
6. | Quando la pasta è al dente passatela in una terrina di coccio precedentemente scaldata e amalgamate il tutto aiutandovi con dell’acqua di cottura. Formate dei turbanti ben conditi e chiudete con le fave intere, gocce di spuma e pizzico di prezzemolo ai bordi del piatto |
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